Nelle aree desertiche della California, vive la Salvia Apiana, una piccola pianta perenne detta anche “Salvia bianca”, per il caratteristico colore grigio chiaro delle foglie e per i fiori, per l’appunto, bianchi.
I nativi americani la consideravano una pianta sacra, attribuendole importanti proprietà purificatrici. Se bruciate, infatti, le foglie emanano e diffondono un fumo ideale per ripulire l’aria e l’ambiente (come la propria abitazione) e per purificare il corpo ed il suo campo energetico. Essi ritenevano che la “Salvia Bianca” facesse ammalare gli spiriti maligni e che questi fuggissero non appena ne sentissero l’odore, a differenza degli spiriti buoni che ne apprezzavano il profumo.
Bruciare i famosi “Smudges” (mazzetti di foglie) di “Salvia bianca” aiuta anche a tenere lontani fastidiosi insetti ed è un ottimo repellente per le tarme.
La “Salvia bianca” è anche largamente apprezzata a livello sensoriale. Infatti gli olii, di cui le foglie sono ricche, quando esse vengono bruciate, danno origine ad un intenso profumo… che fa della Salvia bianca un interessante incenso aromatico.
Sia che venga utilizzata come semplice incenso o per le sue qualità purificanti e purificatrici, di certo la “Salvia Bianca” saprà donare a chi la sceglie un’esperienza dal sapore antico e mistico.
Modo d'uso: accendere lo smudge in corrispondenza di una delle due estremità e lasciarlo bruciare in condizioni di sicurezza