Il millefiori? No, I millefiori! Perché chiamare al plurale un'insieme di tanti nettari diversi raccolti dalle api nello stesso periodo di tempo? Perché ognuno di questi mieli è unico. Per le caratteristiche del territorio in cui è stato prodotto, per il periodo dell’anno e anche per l'andamento della stagione, che può essere stata più o meno secca, umida, fresca, torrida, ventosa. Tutte variabili che hanno creato combinazioni diverse nel rapporto tra i fiori e le api. Assaggiando un millefiori primaverile della Maremma si può essere sorpresi da un sapore ricco, aromatico, su cui possono spiccare note di caramello o fruttate in cui sono riconoscibili l’erica, la marruca, il rosmarino. Assaggiando un miele alpino di alta montagna si può percepire, su un fondo di nettari delicati come la lupinella e il rododendro, sottili note fruttate o pungenti in cui sono riconoscibili il lampone e il timo. In un millefiori delle Prealpi si sentiranno le note tanniche del castagno insieme a quelle medicinali del tiglio. In un miele della Sicilia interna si potranno riconoscere le note di cocco o di sedano delle ombrellifere; dunque ogni millefiori è la fotografia di un diverso territorio in una diversa stagione.
Paese d’origine: Italia
Consistenza, Colore e Sapore: è una sorpresa ogni anno ed è sempre diverso, in base non solo al luogo di produzione, ma anche al periodo di raccolta.
Vasetto in vetro da 200g